MET Gala: se amate il mondo fashion non potete non aver mai sentito il nome di questo importantissimo evento americano.
Cos’è il MET Gala?
Ogni primo lunedì di maggio a New York, oltre 500 personaggi del jet set internazionale tra cantanti, attori, artisti, stilisti e magnati di Wall Street si riuniscono per l’evento più atteso della costa orientale statunitense.
Il MET Gala è una manifestazione di beneficenza a favore del dipartimento The Costume Institute, all’interno del Metropolitan Museum (MET). Dipartimento che, da 30 anni, raccoglie i migliori vestiti e accessori di moda al mondo.
La collezione del Costume Institute è composta da oltre trentatremila capi e rappresenta cinque continenti e sette secoli di moda per uomini, donne e bambini, dal XV secolo ad oggi.
Ogni anno il MET Gala ha un tema che accompagna la sfilata sul red carpet e che porta con sé lo sfoggio dell’eccesso, del kitsch, della stravaganza, dell’ironia, della parodia e dell’irriverente divertimento. L’evento segna l’apertura della mostra annuale della moda del Costume Institute, che ogni anno ha appunto un tema differente e si propone di dare il tono per l’abito che gli ospiti dovranno indossare.
Il MET Gala 2019
Il tema della mostra 2019 è Camp: notes on fashion, vero e proprio lancio di un nuovo stile. “Kitsch addio, da oggi arriva il Camp”: è uno tra i vari sottotesti della nuova mostra del Costume Institute.
L’esposizione del MET 2019 prende spunto dal saggio della giornalista americana Susan Sontag, ‘Notes on Camp’ pubblicato nel 1964. La stessa autrice definisce il Camp tutto ciò che è stravagante, teatrale, che permette di rileggere i codici del passato e spiccare tra la massa. Snob, artificioso, incongruo, esagerato.
Il termine deriva dal francese se camper, ossia assumere una postura ostentata e nel suo saggio, Sontag, definisce il fenomeno come un’estetica dai tratti ben delineati: ironia, umorismo, parodia, pastiche, artificio ed esagerazione. “Gli omosessuali hanno ritrovato la loro integrazione nella società nella promozione del loro senso estetico. Il Camp può cancellare la moralità. Neutralizza l’indignazione morale, promuove ciò che è scherzoso” scriveva Sontag.
Stando a quanto spiegato da Andrew Bolton, curatore della mostra del MET, Camp può essere persino il ciuffo dorato di Donald Trump o la penthouse tutta stucchi e oro del presidente. “Nel Camp ingenuo o puro, – spiega Bolton – l’elemento essenziale è la serietà, una serietà che viene meno al suo scopo“.
I look più stravaganti del MET Gala 2019 e la lingerie adatta
Anche noi di C.ALLA abbiamo seguito il MET Gala, ammirando l’eccesso dei capi e immaginando quale fosse la lingerie adatta al vestito indossato.
Ovviamente presente Anna Wintour, 65enne direttore di Vogue, deus ex machina dell’evento; Alessandro Michele, direttore creativo di Gucci e, tra gli host più attesi, Lady Gaga, Harry Styles e Serena Williams. Presenti anche Jared Leto, Katy Perry, Jennifer Lopez, Celine Dion, Bella Hadid, Irina Shayk, Naomi Campbell, Emma Stone, Kim Kardashian, Kanye West, Cara Delevingne, Billy Porter e tantissimi altri.
Lady Gaga, 4 outfit: dallo strascico alla lingerie
La pop star più in vista del momento non ci lascia spazio all’immaginazione: da abito con strascico è rimasta in lingerie sul red carpet. Sotto i 3 abiti dello stilista Brandon Maxwell, Germanotta indossava un classico bikini nero: reggiseno plunge e culotte, accompagnato da calze a rete.
Harry Styles elegante e ambiguo
Con il buco all’orecchio fatto appositamente per l’evento, Harry Styles si è presentato in Gucci con un completo elegante e ambiguo. Secondo noi sotto l’abito nero e trasparente Styles indossava un comodo slip, nero come il vestito.
Naomi Campbell: 48 anni di stile
Pierpaolo Piccioli, direttore creativo di Valentino, ha vestito la top model con un abito rosa confetto, con immensa cappa di piume e gambe in vista. Molto apprezzato dalla critica il suo look, che noi immaginiamo ovviamente senza reggiseno ma con una mutanda brasiliana morbida e color carne.
Cara Delevingne, modella arcobaleno
La top model del momento, Cara Delevingne, vestita con l’esplicito arcobaleno pride da Dior Haute Couture, con Maria Grazia Chiuri direttore artistico della maison del Gruppo LVMH. Lingerie intravista: nessun reggiseno (se non copri-capezzolo con strass) oppure trasparente color carne con strass, come gli slip indossati.
Qui altre foto dei look più stravaganti. E voi quale lingerie vi immaginate sotto questi capi?
Nella nostra Guida alle forme potreste trovare alcune ispirazioni!