L’argento addosso: un racconto lungo un secolo
La presenza dell’argento nel mondo della moda ha antichissime origini.
Già all’epoca delle civiltà della Mesopotamia, ma anche dei Romani e degli Egizi, questo metallo veniva utilizzato come ornamento, con l’obiettivo di rimarcare il potere di chi lo indossava.
Ma è stato con l’avvento dell’Art Nouveau, alla fine dell’Ottocento, che oro, argento e altri metalli pregiati, cominciarono invece ad essere applicati sulle superfici dei tessuti e dunque ad essere integrati direttamente sui capi.
In questo momento storico “vestire l’argento” divenne sinonimo di classe e raffinatezza, portando anche con sé quel ricordo di terre lontane dovuto alle origini esotiche del materiale.
Nei grandi salotti europei dell’epoca luci sfavillanti, lusso e abiti preziosi divennero un’assoluta prerogativa. Ambienti e scene che per noi sembrano soltanto un lontano ricordo, ma che dopotutto continuano ad influenzare l’universo fashion contemporaneo ancora oggi.
Un’ostentazione estetica questa, che si è protratta nel mondo della moda fino al primo dopoguerra, precisamente fino all’avvento della Seconda Guerra Mondiale, che gettò un velo nero sul mondo contemporaneo, reprimendo ogni forma d’arte e mettendo fine per sempre a quello che, per molti, era stato un lungo periodo di spensieratezza creativa ed intellettuale.
Nel mondo della moda contemporaneo l’utilizzo dell’argento ha subito un’evoluzione fortemente influenzata dal sistema dei valori sviluppatosi negli ultimi 50-60 anni: l’esplorazione spaziale e il boom tecnologico hanno veicolato storie di altri pianeti e generato interessi verso un’estetica evocativa e futuristica fino a declinarsi nella trasformazione stilistica odierna che interpreta il trend tech attraverso visioni di abiti fantascientifici composti di tessuti metallizzati e forme disarmoniche.
L’argento dimenticato: tornare a raccontare la bellezza
C.ALLA rappresenta la sintesi di questa lunga evoluzione del concetto di lusso indossato: i suoi capi di intimo sono il perfetto connubio tra l’intraprendenza femminile contemporanea e la raffinatezza degli onori passati.
Quello di C.ALLA Lingerie è un processo di riscoperta e valorizzazione del corpo della donna che, andando oltre l’ordinaria quotidianità, intraprende scelte estetiche coraggiose. Tra capi di mille tessuti e stoffe, un elemento conduttore: la fibra d’argento, testimone della produzione artigianale d’eccellenza del marchio.
Il metallo filato: indossare l’argento C.ALLA
La fibra d’argento C.ALLA conserva le proprietà eccezionali del metallo da cui deriva.
L’argento ha infatti proprietà antibatteriche, antimicotiche, antimicrobiche che lo rendono un’implementazione perfetta in diversi prodotti tessili. Ma non solo: rimuove i cattivi odori, regolarizza la temperatura corporea e disperde l’elettricità statica accumulata durante l’attività quotidiana, proteggendo le zone intime del corpo.
Non più sfruttato come ornamento né applicato sugli indumenti, l’argento C.ALLA diventa quindi l’essenza profonda dei capi: dopo essere stato trasformato in tessuto filato, la fibra d’argento prodotta viene direttamente incorporata nelle trame dei tessuti attraverso una tecnica sartoriale all’avanguardia.
Passato e futuro si mescolano creando forme armoniose di pregiata lingerie di lusso, rielaborando lo storytelling dell’Art Nouveau in modo da esaltare l’estetica femminile attraverso i fregi dei capi realizzati. La bellezza dell’essere donna è dunque sublimata dall’utilizzo del filo d’argento che, con le sue proprietà, permette alla donna contemporanea di vivere ogni momento della giornata sentendosi a proprio agio, unica e bellissima.